La Giusta Distanza

Nel lavoro di cura si parla spesso della “giusta distanza”, un equilibrio tra il distacco emotivo necessario per stare vicino alla persona senza caricarsi sulle spalle il peso della sua sofferenza e la vicinanza emotiva che deve scaturire dall’incontro per alimentare l'empatia e la resilienza. Giusta distanza o giusta vicinanza, come preferiva definirla una professoressa del mio corso di laurea, che si definisce anche attraverso qualcosa di più profondo della vicinanza fisica, ma dove perfino l'organizzazione dello spazio, il linguaggio non verbale e il poter “fare insieme”, assumono la loro importanza.

I Corridoi Umanitari a Firenze

Arrivi di questo tipo non sono ordinari perché sarebbero difficilmente possibili e molto rischiosi, visti i canali informali che vedono coinvolte le persone che affrontano un percorso migratorio. I numeri dei Corridoi Umanitari, pur essendo eccezionali, considerando anche che sono sostenuti dal fondo Otto per Mille, sono molto ridotti se paragonati alla reale mole di persone in fuga che dovrebbero avere il diritto di poter accedere a viaggi sicuri.